La stagione del rebranding non è finita e dopo Volvo, Pringles ed Avast anche Alitalia, Canva e Costa Crociere si reinventano per incontrare i gustisempre nuovi del pubblico.
Il rebranding è un’operazione di gestione straordinaria della marca: solitamente è la conseguenza di un accadimento strategico rilevante ed eccezionale, come un’acquisizione, una fusione, o un riassetto.
Un accadimento piuttosto rilevante, insomma, in conseguenza del quale non si possono più mantenere le medesime vesti di prima: occorre darsi un abito e un tono nuovi. I motivi che portano un’azienda a cambiare vesti, in maniera più o meno profonda, possono essere molteplici: a seguito di una crisi reputazionale, problemi di natura legale, crescita dell’azienda o svecchiamento del marchio. Sicuramente non è mai una decisione presa a cuor leggero perché il rebranding porta con sé dei rischi. In particolare è inevitabile che si generi confusione nel consumatore. Si rinnova la marca, e questo fatto potenzialmente irradia effetti sull’intero arco dei soggetti (concorrenti e stakeholder) e dei processi – innovazione d’offerta, relazione, ecc… – che formano le relazioni di mercato dell’impresa.
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— Canva (@canva) November 29, 2021
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Ita Airways
La ex storica compagnia italiana Alitalia sta subendo un rinnovo ed una riprogettazione a seguito dell’acquisizione da parte di Ita Airways.
Il peso delle aspettative che grava sulla start up è tutt’altro che minimo. La nuova arrivata ricerca un cambio di immagine che non sembri scontato e che tuttavia mantenga e valori della tradizione italiana. Come sempre, il marchio rappresenta i princìpi di un’azienda nel tempo, ed il rebranding di Alitalia può suggerire molto dell’andamento del settore e delle sue trasformazioni.

Le icone, come immagini stilizzate, rimandano al patrimonio artistico nazionale, così come I colori impiegati sui nuovi velivoli (la livrea sarà azzurra, ma verrà mantenuto il tricolore sulla coda). Non si tratta tuttavia solo di cambiamenti a livello visivo: il programma “Millemiglia” è stato rinominato “Volare”, inoltre la compagnia intende impegnarsi maggiormente sul fronte della responsabilità sociale ed ambientale.
Canva
Quando anche il programma di progettazione grafica più noto dell’ultimo decennio ha attuato un cambiamento a livello visivo, raffinando il proprio logo senza allontanarsi eccessivamente dal concept precedente, è stato chiaro a tutti che il gioco è cambiato davvero.
Canva crede che il design debba essere accessibile a tutti, indipendentemente dal luogo in cui una persona vive, dal suo stato socioeconomico o dall’esperienza che ha col computer.
La sua mission infatti è quella di poter offrire al mondo un modo semplice ed intuitivo per realizzare grafiche e design d’effetto. Il logo incarna perfettamente questa semplicità bidimensionale e costringe tutti gli operatori del settore ad adeguarsi agli stili di semplicità ed accessibilità già discussi nell’articolo citato.

Costa Crociere
Costa Crociere, il colosso della navigazione turistica, ha ridisegnato la propria offerta per esplorare luoghi nascosti e poco frequentati in chiave sostenibile.
Gli itinerari sono stati studiati in modo da prevedere soste in porto più lunghe e mettere a disposizione degli ospiti intere giornate per i tour nei territori e sfruttare al meglio la durata della crociera.
Tale cambiamento passa anche per il logo distintivo del brand che, nella nuova rielaborazione la terra, rappresentata dalla parte inferiore del logo di colore giallo, e il mare, la parte superiore blu, vogliono rappresentare l’unione dell’esperienza unica grazie al viaggio in crociera con Costa.
